Un giardino ricco di vita e piante è sicuramente un giardino eccezionale da vedere, ma un giardino con un laghetto ha sicuramente quella marcia in più che ci farà invidiare da amici e vicini. La creazione di un piccolo stagno all’interno del nostro spazio verde, infatti, è un modo fantastico per aggiungere biodiversità e bellezza all’insieme.
Chiaramente, non è semplice creare il proprio laghetto personale da zero ma con la preparazione adeguata e un po’ di pazienza, non è impossibile, anzi. Una delle prime cose da fare, quando siamo decisi in tal senso, è stabilire alcuni punti base, come dimensioni e profondità, molti importanti se vogliamo che risulti ben proporzionato rispetto a ciò che ci interessa e alle dimensioni del giardino.
Lo scavo e la preparazione di base
Stabilite misure e profondità del nostro laghetto (ricordate di farlo un po’ più profondo qualora voleste introdurre dei pesci al suo interno), si comincia con il trovare il punto più adeguato per iniziare a scavare. Un buon consiglio, in questa fase, è quello di scavare creando dei livelli di profondità differenti, in modo da poter creare delle zone che possano ospitare diversi tipi di piante o pesci.
Finito con lo scavo, poi, è il caso di livellare bene il terreno, in modo da rimuovere i detriti più appuntiti o pericolosi e uniformare il tutto. Per impermeabilizzare il fondo, possiamo usare un telo impermeabile in PVC ma è consigliabile, piuttosto, usare dell’argilla da posizionare manualmente sul fondo e sui lati, compattando il tutto mano a mano. Possiamo aggiungere, per un risultato migliore, uno strato di sabbia finale.
Riempimento e manutenzione
A questo punto, terminata l’operazione di impermeabilizzazione, si può pensare di riempire il laghetto con l’acqua. Ricordate di usare acqua non clorata, poichè nociva sia per pesci che per piante. Un buon equilibrio tra vegetazione e fauna (piante e pesci introdotti) farà si che si vada a creare un bioma autosufficiente nel vostro laghetto; se non siete sicuri su come fare, chiedete il parere di un esperto. Per quanto riguarda la manutenzione, invece, dovrete premunirvi di alcuni strumenti:
- forbici da potatura
- anti-alghe naturali
- termometri per l’acqua
Al pari di una piscina, infatti, anche un laghetto artificiale ha bisogno di attenzioni e cure. La mancanza di cloro fa si che la formazione di alghe possa rendersi un problema, non solo per la vista, ma anche per il bioma stesso che avete creato, ossia per eventuali pesci e piante introdotti al suo interno.
Le forbici sono essenziali per praticare una potatura regolare delle piante, che per quanto acquatiche, hanno comunque esigenze di questo tipo. Al posto del cloro possiamo cercare dei prodotti naturali che contrastino la formazione delle alghe, in modo da evitarne una proliferazione incontrollata. Durante i mesi più caldi, o più freddi, poi, è il caso di monitorare l’acqua, in modo che risulti comunque accettabile per l’eventuale fauna che avete introdotto.